Mercati Usa in calo: Netflix delude, Trump aumenta la pressione sulla Cina!

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Bangkok

Mercati Usa in calo: Netflix delude, Trump aumenta la pressione sulla Cina!

Negli ultimi giorni, i mercati azionari statunitensi hanno vissuto alcune turbolenze, tenendo gli investitori con il fiato sospeso. Il Dow Jones ha chiuso il 22 ottobre 2023 con un notevole calo di 334,33 punti, chiudendo a 46.590,41 punti, in calo dello 0,71%. In sofferenza anche lo S&P 500 che è sceso di 35,95 punti a 6.699,40 punti, mentre il Nasdaq ha chiuso con una perdita di 213,27 punti a 22.740,40 punti. Linea Oggi riferisce che sono stati soprattutto i settori industriale e dei beni di lusso a frenare, con cali rispettivamente dell'1,31% e dell'1%.

Qual è stato il motivo di questo declino? I dati aziendali deludenti, in particolare quelli di Netflix, hanno fatto molto parlare di sé. Netflix ha riportato profitti inferiori alle attese, facendo crollare le azioni di oltre il 10%. Tuttavia, l’87% delle società S&P 500 che hanno già riportato risultati superano le aspettative. Gli analisti prevedono una crescita degli utili del 9,3% nel terzo trimestre del 2023 rispetto all’anno precedente. InfoQuest rileva inoltre che le preoccupazioni circa i nuovi controlli sulle esportazioni di prodotti software verso la Cina da parte del governo degli Stati Uniti hanno sollevato preoccupazioni tra gli investitori.

Controlli sulle esportazioni e accordi commerciali

In mezzo a questi movimenti del mercato, il presidente Trump ha espresso la speranza per un felice accordo commerciale con la Cina. Tuttavia, ha avvertito che l’incontro con il presidente Xi Jinping potrebbe non avere luogo. Mentre il governo americano intende controllare le esportazioni di prodotti come computer portatili e motori aeronautici, le tensioni tra le due potenze mondiali aumentano. Queste incertezze potrebbero avere effetti a lungo termine sulle relazioni commerciali, come ad esempio notizie quotidiane determina.

Sviluppi interessanti emergono anche al di fuori dei mercati monetari. L’indice dei prezzi al consumo statunitense (CPI) sarà pubblicato il 24 ottobre. Gli esperti prevedono un aumento annuo di circa il 3,1% a settembre. Ciò potrebbe indirizzare l’attenzione degli investitori sugli sviluppi dell’inflazione e potenzialmente influenzare le decisioni della banca centrale.

Nel complesso la situazione sulle borse americane resta tesa. Sebbene alcuni settori stiano mostrando sviluppi positivi, permangono ancora grandi incertezze che mettono alla prova la fiducia degli investitori. I prossimi giorni dimostreranno se il mercato potrà stabilizzarsi o se esiste il rischio di ulteriori battute d'arresto. Resta emozionante!